sabato 1 settembre 2012

A proposito di "INTERCETTAZIONI".



Desidero esprimere la mia solidarietà al Presidente della Repubblica, relativamente alla vicenda intercettazioni; la Costituzione è chiara e deve essere attuata, sempre!
Fatta questa doverosa premessa, vorrei però osservare che l’onorevole Cittadino a volte si trova coinvolto in situazioni nelle quali è difficile per lui  difendersi. Avvisi di garanzia che diventano di pubblico dominio. L’avviso di garanzia o di concluse indagini in ogni caso, non è una sentenza anticipata. E’ accaduto ed accade tuttora che in alcuni casi, il cittadino si trovi coinvolto, suo malgrado in un incubo dal quale è difficile uscire.
Ricordo una vicenda di cronaca accaduta anni fa ma che mi è rimasta impressa: Riguardava una coppia di coniugi con una bambina di pochi mesi. Questa bambina aveva delle perdite di sangue. Il padre venne sospettato di esserne la causa.
Un’accusa infamante. Provo, solo per un attimo, ad immedesimarmi con quel  poveretto. Occhiate e commenti malevoli della gente, durate per tutto il tempo delle indagini, un inferno in terra vero e proprio. Fortunatamente le indagini, portate avanti con scrupolo, fecero emergere la verità: La piccola aveva un tumore, era il tumore la causa delle perdite ematiche della piccola.  
E’giusto volere giustizia ma è importante non sconfinare nel giustizialismo che è cosa assai diversa.
Fintanto che non c’è una sentenza passata in giudicato, deve valere la presunzione di non colpevolezza.
Serve una riforma della giustizia che tuteli soprattutto l’onorevole cittadino comune.
I parlamentari e le autorità dello Stato giustamente meritano delle tutele, ma dette tutele le merita anche l’onorevole Cittadino comune.
S.G.GUARINO        guarinsavino@yahoo.it



4 commenti: