martedì 18 febbraio 2014

GESU' bambino



Vangelo dello pseudo _Tommaso – Testo greco A.

I.
“Ho ritenuto necessario io, Tommaso israelita, portare a conoscenza di tutti i fratelli provenienti dal paganesimo gli avvenimenti dell’infanzia e i fatti straordinari del nostro Signore Gesù Cristo, quanti egli operò, nato nel nostro paese.

II.
1 - Questo bambino Gesù, quando aveva cinque anni, stava giocando dopo che c’era stata la pioggia, nel guado di un torrente e raccoglieva in fossatelle l’acqua che scorreva, facendola subito diventare limpida: e tutte queste cose le eseguiva soltanto con la parola.   
2 – Poi impastata della molle argilla, plasmò  con essa dodici passeri.
Ed era sabato quando fece queste cose, e c’erano  anche molti altri bambini che giocavano con lui.
4 – Allora Giuseppe, recatosi sul posto a vedere, gli gridò queste parole: - Perché fai queste cose, di sabato, che non è lecito farle?
E Gesù battendo, le mani gridò ai passerotti  e disse loro:
- Andate via! – E i passerotti volarono via cinguettando”.
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Questa scena mi ha sempre colpito.
Mi sembra di vedere questo Bambino che  gioca con altri bambini.
Un Bambino unico che con le sue manine sante, impasta l’argilla, e plasma 12 passerotti. 
Arriva il suo papà che lo sgrida.
Lui risponde al suo amato papà come suolo lui può rispondere: A un suo cenno, i passerotti si animano, prendono vita, volano.
Una scena bellissima e toccante, Dio fattosi bambino gioca, si diverte e fa divertire i suoi compagni di gioco.  Gioca e compie un miracolo, con una naturalezza disarmante.
Nell’antichità, prima del Cristo, le divinità pagane, erano lontane dagli umani e dai loro bisogni.
In questa scena vediamo, Dio che gioca.
Dio si fa bambino e come tale si comporta, quale mistero insondabile alla mente umana.
Un messaggio semplice e chiaro, che chiunque può comprendere e meditare.