mercoledì 29 luglio 2020

LA VITA NON CI DEVE NIENTE

L'altro giorno pensavo che io, personalmente, ho spesso avuto aspettative molto alte nei confronti di alcune persone.
È inevitabile, si tratta penso di un’abitudine che tutti abbiamo, chi più spesso e chi meno:
 aspettarci che la nostra famiglia risolva tutti i nostri problemi o
che i nostri amici siano lì ogni volta che ne abbiamo bisogno
pensare che il partner ci deve appoggiare in tutto ciò che facciamo senza dissentire…

Sono arrivata alla conclusione, però, che avere aspettative troppo alte nei confronti di chi ci circonda, può diventare un atteggiamento egoista. Può farli sentire in obbligo di soddisfare tutti i nostri desideri.
In questo modo limitiamo la loro libertà, quando, in fin dei conti, la sola persona da cui debbo aspettarmi tutto ciò sono io stessa.

Ho passato molto tempo “aspettandomi qualcosa”: aspettando che accada ciò che desidero, aspettando che le persone si comportino in modo coerente con la nostra opinione su di loro.

E' del tutto inutile nonché egoista.

E' infatti solo da me stessa che devo aspettarmi tutto: siamo noi stessi a dover essere capaci di risolvere i nostri problemi senza che nessun altro debba farlo per noi, noi che dobbiamo affrontare le nostre paure, invece di proiettarle sugli altri

Sara

Pixabay

NON SI NASCE GENITORI

Stamattina, sorseggiando il mio solito latte macchiato di soja al mio bar preferito con la mia piadina preferita (per i lettori interessati, prosciutto e mozzarella!!) ho sentito una signora pronunciare questa frase: “Che razza di madre! Non ha alcun istinto materno!”.

Non so a chi fosse rivolta, stava conversando con un’altra persona, però mi sono fermata un attimo e ho lasciato che i pensieri fluissero liberamente.

Si nasce con il “senso materno”? Che significa avere “istinto materno”?
 Un po’ come gli scimpanzé, i panda o i cinghiali? Che accudiscono i cuccioli, gli insegnano a cacciare e a sopravvivere?

A mio avviso, non tutti hanno l’istinto materno. Addirittura io non sono sicura che esista l’istinto materno.

Ci sono buone madri e madri meno buone, ma si tratta – a mio avviso - di fare un duro lavoro su se stessi, smussare le asperità e, all’occorrenza, riconoscere i propri errori.

Personalmente, non sono stata una gran buona madre. Dovessi darmi un voto credo che raggiungerei a stento il 6 e ½.

Ma l’idea che esista un “istinto” che mi indichi cosa fa una Buona Madre, mi fa un po’ sorridere.

Da genitore, posso volere un bene immenso a mio figlio e nonostante questo essere una pessima madre. Perché, appunto, non ho alcun istinto che mi guidi. Non ho una luce rivelatrice interiore che mi indica nelle tenebre la strada da seguire per essere la Mamma Perfetta.

Per concludere questa riflessione mattutina del mercoledì, ritengo che non ci sia alcun istinto materno o paterno che possa guidarci.

Esiste il buon senso, esiste l’affetto, esistono le scelte.

Sara

Pixabay


 

mercoledì 22 luglio 2020

I CONSIGLI NON RICHIESTI


"Certi consigli sono come le trasfusioni di sangue tra persone di gruppi diversi.
Anche se sani e puri, non tutti sono adatti a tutti
(Jean-Paul Malfatti)"


Inizio così questo post perché poco fa ho avuto una breve conversazione telefonica con una ragazza che conosco da tanto tempo. Direi anche amica, nel senso più "superficiale" ed epidermico della parola. Una ragazza simpatica e molto sveglia. Che ha gestito molto bene la sua vita e si è sempre premurata di farmi notare quanto io andassi contro corrente

E mi ha fornito uno spunto di riflessione.

Lei è una dispensatrice di suggerimenti e consigli.

Mi ha chiesto come va la situazione com'è ecc... dopodiché, quando le ho accennato brevemente alla situazione attuale, ha cominciato a fornirmi consigli (erano giudizi travestiti, direi...) che io non le ho chiesto.

Per carità, lei da esterna dà la sua opinione. E' lecito...Ma nessuno glielo ha chiesto. Non io, almeno.

Un tempo i consigli li accettavo senza filtrare. Ora invece li passo un poco al setaccio.

Da chi provengono, perché vengono dati, ecc...

E soprattutto, se IO NON LI HO CHIESTI, perché fornirmeli?

-Perché ci tiene a te.. viene da dire.
Eppure, no non ne sono convinta. Una persona che ci tiene prova prima ad ascoltare con attenzione e poi, solo dopo, può dare la sua idea. Con delicatezza, senza ferire.

Chiudo con una splendida frase di François de la Rochefocauld

"Niente si regala tanto generosamente quanto i propri consigli."

Un abbraccio a tutti
Sara