domenica 18 novembre 2012

Un corvo al ministero: “Ricerca, la cricca degli appalti truccati” - Il Fatto Quotidiano

Un corvo al ministero: “Ricerca, la cricca degli appalti truccati” - Il Fatto Quotidiano

L' aumento dei contributi unificati.



 Da diversi anni è in atto un fenomeno del quale poco si parla: L’aumento del costo della giustizia per il cittadino. E’aumentato notevolmente il costo dei c.d. contributi unificati, fra l’altro solo una parte di questi contributi resta nelle casse del Ministero della Giustizia. In attesa che il processo telematico decolli, esiste un divario da tribunale a tribunale. Non dimentichiamo il taglio di molte sedi di tribunale. Qualcuno propone una soluzione, seppur parziale: Utilizzare largamente il Pec e consentire agli avvocati di procedere da se alle notifiche via Pec. Una riforma semplicissima e a basso costo  in linea con la certezza del diritto. Dagli atti introduttivi al funzionamento delle cancelleria: Non di rado sono gli avvocati ad assolvere a funzioni di  cancellieri ed ausiliari.   Un ultima precisazione:I termini dei giudici sono sempre ordinatori, mentre quelli dei cittadini perentori. Una speranza che il nuovo Parlamento metta mano a una efficace riforma del pianeta giustizia.
Savino Giacomo Guarino.

sabato 17 novembre 2012

L' allungamento della metropolitana.



 La metropolitana torinese si allungherà. I lavori richiederanno la  chiusura di tratti di strade e spostamento  del mercato di piazza Bengasi. Questi lavori provocano le proteste di molti operatori economici. In particolare i titolari di negozio di piazza Bengasi (lato ovest). In considerazione della crisi economica, c’è il rischio che alcuni di questi possano chiudere. Una domanda che mi sono posta e mi pongo come cittadino: Ma perché Torino ha dovuto attendere tanti lustri per avere una metropolitana? La metropolitana non si poteva fare tanti anni fa? Ci sarà ben una risposta?!
Savino Giacomo GUARINO.

mercoledì 7 novembre 2012

freeskipper: Caro Beppe, tu và, dritto come un fuso. Corri Forr...

freeskipper: Caro Beppe, tu và, dritto come un fuso. Corri Forr...: Mina, la Tigre di Cremona, la celebre cantante italiana naturalizzata svizzera, la voce più bella del mondo, che per sua scelta ha deciso...

freeskipper: E dopo Obama... ancora Obama!

freeskipper: E dopo Obama... ancora Obama!: Dopo Obama, ancora Obama. Il presidente americano Barack Obama è stato rieletto alla Casa Bianca. Al Presidente degli Stati Uniti d'Ameri...

lunedì 5 novembre 2012

freeskipper: Dopo Monti, c'è Monti.

freeskipper: Dopo Monti, c'è Monti.: di Pier Ferdinando Casini . Cari amici, in questi giorni l'azione del governo è più evidente che mai: le provincie passano da 86 a 51, com...

Ancora 5 anni di sacrifici?




Secondo Angela MERKEL, occorreranno più di 5 anni per uscire dall’attuale crisi economica. La domanda che mi pongo come cittadino: Altri 60 mesi di crisi cosa comporteranno per lavoratori dipendenti e pensionati?  La Germania ha una situazione economica assai diversa da quella italiana. In Germania le retribuzioni sono più alte di quelle italiane. Se già oggi lavoratori dipendenti e pensionati sono in fortissima difficoltà, in quale situazione si verranno a trovare fra 60 mesi? Apprezzo la Merkel  perché ha detto una “verità” che era nell’aria. Esistono problemi “strutturali” nel caso dell’Italia problemi che si trascinano da sempre. In Italia serve una riforma strutturale che sgravi l’eccessivo peso che grava sulle spalle dei lavoratori e dei pensionati, che hanno sulle loro spalle l’85% del peso fiscale. Giustizia fiscale corrisponde a giustizia sociale. Si deve intervenire con decisione e “da ieri” ha far pagare le imposte a coloro che non le hanno mai pagato ed al contempo a colpire sprechi e tagliare privilegi assurdi di cui godono pochi eletti. Se lavoratori e pensionati dovranno sopportare altri 5 anni di sacrifici c’è veramente da chiedersi quale sarà il nostro futuro e la nostra qualità della vita.
Savino Giacomo GUARINO


Tredicesime più magre.




Apprendo dal Telegiornale della sera che le tredicesime di quest’anno saranno più magre. Le tredicesime naturalmente riguardano i pensionati e  i lavoratori dipendenti.
E’ mai è possibile mi chiedo che queste due categorie siano costantemente le destinatarie dei “sacrifici”.
Di sacrifici pensionati e   lavoratori dipendenti, non ne fanno e non ne hanno fatto già abbastanza?
Per un pensionato e per un lavoratore dipendente una tredicesima più povera, significherà un natale più misero.
Ci sarà un movimento o un sindacato che a nome di lavoratori e pensionati protesti? Come lavoratore dipendente e come futuro pensionato, mi chiedo ma è possibile che il mio destino e quello di altri milioni di cittadini debba essere questo: Sacrifici, sacrifici, ed ancora sacrifici? Quando questi sacrifici avranno termine?
Savino Giacomo GUARINO