Ambiente - politica - costume - economia. Il Blog è presente su Youtube. Il Blog non è presente su Facebook.
- Home page
- Questo blog non è una testata giornalistica, nè un prodotto editoriale -- l'alfiere solidale
- Informativa Privacy e Cookie Policy del Blog - l'alfiere solidale
- Presentazione del Blog - l'alfiere solidale
- Un invito ai gentili visitatori del blog - l'alfiere solidale
- Riflessioni a ruota libera - l'alfiere solidale e LIBERO
- Sara presentatrice AVON
- L'alfiere solidale e LIBERO compie 14 anni
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Non ho parole
RispondiElimina...e noi dovremmo andare a votare?!
RispondiEliminaCarissima MARZIA grazie per il Tuo commento, hai posto una bella domanda.
EliminaBRAVA!!!!!!!!!!!!!!!!
EliminaOra mi si permetta una domanda ma questo sistema – semplicemente SCANDALOSO – a quanto pare va avanti da sempre soprattutto da quando è stato eliminato il Proporzionale. Infatti con quel sistema, ogni candidato si pagava le proprie spese elettorali: Ora paghi e provvede il partito, in primis il Segretario che ti assegna il posto in lista. Ma lo scandalo è un altro: L’operaio, l’impiegato, il contadino – magari laureato e con alte capacità – dove li troverà i 35.000 euro o i 25.000 euro per pagarsi la candidatura? In ogni caso anche coloro che non richiedono l’obolo, di fatto escludono il cittadino comune: Si candidano giornalisti, imprenditori e personaggi conosciuti! Il cittadino comune anonimo rimane e rimarrà sempre escluso dal Parlamento. Coloro che ingenuamente hanno aderito ad “inviti” da qualsiasi parte pervenuti a candidarsi al parlamento: Sono poi stati candidati? Per carità ci saranno state buone intenzioni e buona fede che non nego, però la sostanza è che alla fine chi ha inviato la propria candidatura NON E’ STATO CANDIDATO. In conclusione :Tu caro cittadino anonimo puoi votare ma non devi nemmeno sognarti lontanamente di avere una candidatura, a meno che hai solidi da buttare o sei famoso – bello – ricco – e soprattutto conosciuto dalle persone che contano.
RispondiEliminaè una domanda che mi fa male
RispondiEliminaLa scelta di non votare va contro tutto quello che mi è stato insegnato e tutto quello che ho studiato.
Il voto è un diritto e un dovere, ecc-ecc...
ma cosa fare in una situazione così difficile?
Quando l'unico modo che ho per esprimere davvero il mio disagio e per dire "voi non mi piacete, siete in troppi, io non vi voglio" è non votare...?