Sarebbero 25.000 gli studenti – cittadini italiani – che non
potranno votare nel luogo dove si trovano: Dovranno per votare tornare in
Italia. In attesa di una prossima riforma elettorale – questi studenti se
vogliono votare, devono pagarsi il viaggio in Italia.
Questa notizia si commenta da sola ed è l’ennesima riprova che in
Italia c’è tanto ma proprio tanto da rifare.
Una vera e propria assurdità.
RispondiElimina...e sorge spontanea la domanda: ma c'è davvero la volontà di rifare l'Italia, almeno nelle stanze dei bottoni?
RispondiEliminaNoi cittadini sentiamo nella nostra carne tutto il peso dei disservizi, delle cose lasciate a metà, delle tasse e dei balzelli strani che ci prosciugano, e abbiamo idee per raddrizzare queste storture, che impediscono di vivere. Ma coloro che stanno in quei palazzi così maestosi e prestigiosi, sanno davvero cosa vuol dire essere in difficoltà, e non usufruire di servizi utili perché non ci sono o funzionano male? Ogni tanto ho l'impressione che detestino il popolo che ha permesso loro di arrivare fino lì, e che facciano di tutto per dissanguarlo, con grande menefreghismo.
Gentilissima LOREDANA, Ti ringrazio per il commento magnificamente scritto.
EliminaHa detto delle cose condivisibili al 101%. Speriamo in bene.
La Sua impressione "che detestino il popolo" sicuramente non è solo Sua, siamo in tanti a pensarla. Complimenti per il commento.
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