domenica 24 marzo 2013

Due diversissime aliquote IVA.



 Una legge di 20 anni fa prevede una aliquota IVA del 4% per: Materiale elettorale, spazi di affissione, affitto locali per manifestazioni elettorali, ecc. Questa legge ha equiparato l’IVA per motivi elettorali all’IVA che vige per i generi alimentari. In origine questa aliquota si applicava solo alle Elezioni Europee; con una legge del 2004 l’aliquota si estendeva a tutte le competizioni elettorali. In sostanza in 16 tornate elettorali, dal 2004 ad oggi, queste leggi hanno generato un mancato  introito per l’erario oscillante fra i 70 – 80 milioni di  euro.
Non sarebbe ora di cambiare rotta. Perché una così marcata differenza fra l’IVA di chi lavora e produce e quella di chi fa una campagna elettorale?

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