27 settembre 2011- la Corte di Cassazione, sent. 19692 – stabiliva che
in tema di indagini finanziarie, sono imputabili a reddito imponibile, i
versamenti di qualsiasi contribuente, da questi non giustificati.
13 ottobre 2011- la Corte di Cassazione, sent. 21132 – stabiliva che
i dati risultanti dai conti correnti bancari, potevano essere utilizzati sia
per dimostrare l’esistenza di una attività occulta d’impresa (arte o professione),
sia per determinare il reddito ottenuto da tale attività.
3 aprile 2013 – la Corte di Cassazione, sent. 8047 - stabilisce che i movimenti sospetti sui conti
correnti bancari, sono reddito imponibile anche se il contribuente non ha
partita IVA.
Ottima ricostruzione cronologica
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