Il cittadino che si rivolge alla giustizia civile, deve pagare oltre alla parcella del proprio
avvocato (e alle eventuali spese di soccombenza)anche il contributo unificato. Contributo unificato
che fra il 2002 ed il 2013 so è quintuplicato. Questo contributo unificato si deve pagare anche nei processi tributari e
nelle cause di famiglia e lavoro. Famiglia e lavoro che prima ne erano esenti.
Un esempio fra i tanti: In materia di appalti , il contributo unificato può variare da
2.000 € a 6.000 €.
In conclusione i diritti hanno sempre portata generale, mentre la
possibilità concreta di farli valere l’avranno esclusivamente coloro che se lo
potranno permettere.
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