lunedì 29 aprile 2013

Trattare bene chi lavora.



Siracide 7, 20.
“Non maltrattare il servo che lavora fedelmente né l’operaio che impegna tutte le sue forze”.
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Questo brano risale ad un periodo nel quale esisteva la schiavitù. Non esistevano i sindacati e non esisteva una legislazione sul lavoro. Lo scrittore sacro lancia un monito ai datori di lavoro dell’epoca, o meglio di tutte le epoche: Trattare con umanità chi lavora per noi. Trattare bene le persone è sempre conveniente, sotto tutti i punti di vista. Un lavoratore trattato bene renderà di più e soprattutto sarà leale verso il proprio datore di lavoro. Un ambiente di lavoro “cattivo” alla fine nuoce allo stesso datore di lavoro. L’armonia sul lavoro come in qualsiasi campo, giova sempre a tutti, nessuno escluso. 

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