martedì 1 ottobre 2013

Mettere un tetto o alzare l'aliquota d'imposta?



Bancari contro i 7 milioni di Cucchiani   
La maxi – buonuscita fa raddoppiare  il <cachet> intascato in 21 mesi dall’ex ad di Intesa. In più resterà in banca altri sei mesi per arrivare alla pensione. I sindacati < in tempi di tagli è una vergogna intollerabile>. Da Libero Mercato, martedì 1°ottobre 2013, pag.25, di Francesco De  Dominicis.
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Nel rimandare alla lettura dell’articolo, mi pongo alcune domande.
In questo momento i 315.000  bancari italiani sono senza contratto.
Il settore bancario è interessato da esuberi ed esternalizzazioni. 
In un momento simile non si potrebbe mettere un limite a certe buonuscita?
A mio avviso la politica dovrebbe intervenire. Fintanto che in Italia non si metteranno dei tetti e dei limiti a certe buonuscita, il problema continuerà ad esistere.
E’ pur vero che stiamo parlando di soldi privati e non pubblici, è altrettanto vero che si potrebbe però intervenire a livello di aliquote fiscali: In casi come questo, la progressività di imposta, dovrebbe essere decisamente più elevata dell’attuale.
Chi guadagna moltissimo deve pagare moltissimo.
Qualcuno amava ripetere: Giustizia fiscale = Giustizia sociale.

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