Dramma ad Avellino
La burocrazia gli chiude il negozio e lui si uccide a 29 anni.
(Libero, martedì 15 ottobre 2013, pag. 23, di Peppe Rinaldi)
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Una notizia terribile, una notizia di quelle che non vorremmo mai
sentire.
Un giovane, voglioso di lavorare e di crearsi una attività cede
allo sconforto e si toglie la vita. Purtroppo non è il solo e unico caso in
Italia. Di negozianti e imprenditori che si sono suicidati per “tasse” e
“burocrazia” ve ne sono stati altri. Se si vogliono evitare questi drammi si
deve intervenire con profonde riforme strutturali.
Il lavoro, deve essere aiutato ed agevolato in ogni modo.
E’ giusto tassare a dovere la rendita e la speculazione, è però
doveroso semplificare, agevolare, aiutare, tutti quei cittadini che si mettono
in gioco per creare ricchezza per loro e per il Paese. I piccoli imprenditori,
gli artigiani, sono una risorsa fondamentale del nostro Paese, non possiamo
permetterci di perderla.
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