La riforma dell’art.18 Statuto Lavoratori, ha reso il posto di
lavoro molto ma molto precario. In caso di “licenziamento” anche ingiusto, viene concessa al giudice la
facoltà di decidere fra reintegro ed indennizzo (non rientrare al lavoro).
In un Paese come l’ITALIA, il reintegro era una
ancora di salvezza per il lavoratore e per la famiglia. Un
indennizzo di 15 o 24 mensilità è poco più di una boccata di ossigeno. Mi
auguro che sindacati e forze politiche vicine ai lavoratori, si adoperino per
eliminare questa riforma che a mio avviso è una vera e propria “controriforma”
in danno dei lavoratori.
Ripristinare l’articolo 18 Statuto Lavoratori, nella
sua formulazione originale.
GUARINO Sara.
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