<<Non solo era
un genio, ma a
differenza di molti
altri geni era un uomo
straordinariamente cordiale […] Aveva qualcosa del vulcano non completamente
spento, qualcosa di oscuro, di
rimosso, di riservato.
Mi ha fatto un’impressione che ben
poche persone mi hanno fatto, un’impressione di grande gentilezza, e dietro la gentilezza
di grande forza>>.
( Leonard Woolf, a proposito di Sigmund
Freud, da Downhill all the Way, 1967)
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