lunedì 9 novembre 2015

il ciclista ucciso a Roma



CICLISTA  UCCISO  A ROMA  Dopo l’investimento era fuggito a Treviso:sentendosi braccato si è costituito
E’ già <<libero>> il pirata rom assassino
Il nomade diciassettenne, sposato e anche padre, è stato affidato dal giudice alla custodia della famiglia.
[il Giornale, Domenica 8 novembre 2015, pag.13, di Marino Smiderle]
                                           ********
Nel fare le mie considerazioni vorrei partire da una parte dell’articolo che mi sembra illuminante <<Tutte le leggi, tutti i commi, tutte le disposizioni sono state rispettate,nessuno ha motivo di dubitarlo >>.
In Italia ci sono delle leggi da cambiare, perché se leggi e commi, consentono queste situazioni, la unica  vera responsabilità,  è della politica.
E’la funzione legislativa a fare le leggi. E’dovere della funzione legislativa approntare leggi che non consentano in casi  simili, che i responsabile di simili episodi vengano rilasciati e non sbattuti in galera.
La magistratura applica le leggi che produce il Palamento.
E’ dovere del Parlamento, visti gli emolumenti dei parlamentari ed i benefici dei quali godono, far sì che chi investe ed uccide una persona, finisca in galera e non libero subito.
Sono sempre più convinto che serva un nuovo Parlamento e soprattutto un nuovo Esecutivo, il diritto alla salute e all’integrità fisica (articolo 32 della Costituzione) vanno sempre e comunque tutelati concretamente.

Nessun commento:

Posta un commento