mercoledì 23 dicembre 2015

Difendere lo Stato Sociale per noi e per i nostri figli

Sono un convinto fautore dello Stato sociale. In quanto lo Stato sociale vuole attua in concreto il  principio di uguaglianza sostanziale, ovvero ridurre ridurre  le disuguaglianze sociali. 
La lettura dell’art. 3 della nostra Costituzione è molto chiara. 
L’art. 3 attende dal 1948 di essere attuato concretamente!
Lo Stato sociale propone e garantisce  diritti  e servizi sociali quali:
    Assistenza sanitaria.
    Pubblica Istruzione.
   Indennità di disoccupazione,. sussidi familiari, in caso di accertato   stato di povertà o bisogno.
    Previdenza sociale. (assistenza d'invalidità e di vecchiaia).
    Accesso alle risorse culturali (biblioteche, musei, tempo libero).
     Difesa dell’ambiente.
Questi servizi gravano sui conti pubblici e formano la spesa sociale.
Le risorse necessarie provengono dal prelievo fiscale.
Dagli anni cinquanta fino agli anni ’80 e ‘90, il sistema dimostrò la sua validità. Validità messa in discussione con il trionfo del liberismo e la relativa politica delle privatizzazioni. Dalla metà degli anni ’90 assistiamo ad un progressivo ridimensionamento dello Stato sociale. Stato sociale che i cittadini si erano pagati con i loro soldi (trattenute in busta paga, Irpef,…). L’obiettivo che piace a molti, soprattutto ai fautori del liberismo, affidare (in tutto o in parte) a gestori privati, servizi come le pensioni (fondi pensione privati), la sanità,….
Questa scelta, non mi   trova per nulla favorevole, in quanto riduce di molto, il ruolo dello  Stato.
Secondo alcuni, lo Stato sociale, pesa troppo sul bilancio dello Stato; ergo bisogna diminuire drasticamente, la spesa sociale.
Personalmente ritengo che il debito pubblico italiano, non dipenda tanto dalla spesa sociale.
Il debito pubblico italiano è stato originato da errate scelte di politica economica + sprechi + previlegi + evasione fiscale.
I lavoratori dipendenti  e i pensionati, lo Stato sociale se lo sono pagato di tasca loro, non gli è stato regalato da nessuno.
Difendiamo lo Stato sociale per noi e per i nostri figli.

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