Per
l’anziano la malattia più grave è l’abbandono.
Non la solitudine
che può essere superata, l’abbandono no.
Con i parenti che vanno in ferie, i
negozi chiusi, i servizi carenti, la difficoltà anche a trovare il medico…
questa è la via più sicura per indurre nell’anziano la depressione.
Un
vecchio saggio amava ripetere al giovane <<Ero una volta come te, un
giorno tu sarai come me!>>.
Savino GiacomoGuarino.
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