Servitore dello Stato, è un termine usato in
occasione di commemorazioni ufficiali: E’ morto un servitore dello Stato. Onore ai servitori dello Stato. A ben guardare in questa definizione c’è
qualcosa che mi induce a riflettere: Uno Stato moderno è formato da cittadini e
non da sudditi.
I
sudditi hanno solo doveri verso il loro principe, quindi sono dei veri e propri
servitori. I cittadini viceversa hanno doveri ma anche diritti, diritti
talmente importanti da essere inclusi in quella legge fondamentale che si chiama Costituzione.
Mi chiedo ma è il cittadino che deve servire lo Stato o è lo Stato che deve
servire il cittadino? Questa, a mio modesto
avviso non è una domanda da poco, perché la risposta condiziona nel concreto la
vita del singolo cittadino.
Uno
Stato che serve è molto diverso da uno Stato che vuole essere servito.
Uno
Stato che esige il sollecito pagamento di quello che gli è dovuto, ma che non è
altrettanto sollecito nel pagare quanto deve, è uno stato vicino al cittadino?
Il
cittadino è l’azionista di maggioranza ergo è lo Stato che deve mettersi al
servizio del cittadino. Se viceversa il cittadino è l’azionista di
minoranza sarà l’esatto contrario?
Una
domanda che molti cominciano a porsi è la seguente: Finora lo Stato è stato al servizio del cittadino
oppure è stato il cittadino a porsi al servizio dello Stato?
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