sabato 22 ottobre 2016

da mulattiere ad Imperatore

Da legionario “mulattiere” ad imperatore, questo era Vespasiano.
Odiava il lusso, lo spreco e soprattutto la corruzione.
Non approvava tutto quello che non era utile alla collettività.
Da vecchio soldato amava la vita semplice dandone pratica dimostrazione con il proprio stile di vita.
Amante del risparmio contro ogni forma di spreco. Si privò senza esitazione di tutti quei funzionari che si erano dimostrati indegni della loro carica. Si circondò degli uomini più meritevoli.
Depurò il senato romano degli elementi non all’altezza del rango senatoriale.
 Restituì, ai legittimi proprietari, i beni a loro sottratti durante la guerra civile.
Impose agli strozzini, il rigoroso divieto, di fare prestiti ai rampolli delle famiglie più facoltose.
Dotò di una adeguata pensione insegnanti di greco e latino, non dimenticandosi neppure dei poeti.
Favorì il commercio e l’agricoltura.
Lavorò al fianco degli operai nello sgombero delle macerie del Campidoglio che voleva ricostruire.

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