mercoledì 12 aprile 2017

GESU è un personaggio storico.

Una volta al mese, mi ritrovo con alcuni amici in pizzeria, dove riusciamo a toccare gli argomenti più disparati. 
Alcuni di questi miei amici non sono credenti e sostengono che GESU’ sia un mito, in quanto non esistono prove storiche certe della sua esistenza. A sostegno delle loro tesi mi hanno citato un gruppo di autori e di testi
La questione non è nuova e questo “dibattito” dura da secoli. Ho ritenuto doveroso sottoporre a miei amici alcune considerazioni che meritano un piccolo approfondimento. 
Vediamo le testimonianze non cristiane che parlano di GESU’.
La prima testimonianza è una lettera di Plinio il giovane proconsole di Bitinia, diretta all’imperatore Traiano nel 111 d.C.
La seconda testimonianza è di Tacito 115 d.C.
La terza è di Svetonio 120 d.C. tutte testimonianze romane.
Veniamo ad una testimonianza giudaica, Flavio Giuseppe nella sua opera Antichità Giudaica 93-94 d.C. Su questa testimonianza ci sono state discussioni, secondo alcuni studiosi si tratterebbe di un’interpolazione cristiana.
Altra testimonianza giudaica la troviamo nel Talmud che conferma l’esistenza di GESU’.
Celso medico, un intellettuale neoplatonico di Alessandria scrisse un’opera non favorevole sui cristiani, pervenutaci grazie ad un grande teologo della Chiesa Origene “Contro Celso”. Celso in ogni caso non dubitava dell’esistenza storica di GESU’.
Porfirio (305 d.C.) filosofo e teologo greco antico; scrisse un’opera Contro i Cristiani. Porfirio non nega affatto l’esistenza storica di GESU’.
Abbiamo anche un testimone più antico degli stessi Vangeli: PAOLO. Se si ammette l’esistenza di Paolo (Saulo di TARSO il persecutore dei cristiani) si deve ammettere l’esistenza di GESU’ in considerazione delle 14 epistole di Paolo contenute nel Nuovo Testamento.
I miei amici, tuttavia mi precisavano che in molte fonti storiche dell’epoca c’è silenzio su GESU’.
Questo a mio avviso è un argomento pseudo – scientifico.
Il silenzio – in campo storico – è un fattore alquanto incerto. Si pensi solo alle recenti scoperte di Nag Hammadi dove sono stati rinvenuti vangeli apocrifi e gnostici, il più importante è il vangelo di Tommaso. Si pensi anche ai famosi manoscritti del Mar Morto sui quali si lavora e studia tuttora. Ultimissima considerazione, non è da escludere che opere che parlavano di Gesù siano andate perdute. La distruzione della Biblioteca di Alessandria è una realtà. Mi si permetta un ultima riflessione. Un mito, una invenzione, una leggenda dura duemila anni e conquista milioni e milioni di credenti? GESU’ è saldo come una roccia, i suoi detrattori invece si sono liquefatti come il ghiaccio al sole.

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