“Uno non ha vissuto invano se ha udito il canto degli uccelli in primavera,
il frinire della cicala in estate, il bisbiglio degli insetti in autunno, lo
scricchiolio della neve calpestata in inverno; e ancora se ha udito il suono di
un flauto al chiaro di luna, quello del vento che fischia tra i pini e il suono
dell’acqua che si increspa e si leva in onde.
Quanto al rumore dei ragazzi che litigano, e delle donne che li sgridano,
sarebbe stato meglio nascere sordi”.
(Chang
Chao)
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