Il Colosseo (Anfiteatro Flavio) era nell’antichità il luogo di
divertimento per eccellenza.
Un luogo per tutti dall’ultimo dei plebei al
divino imperatore.
Se il Colosseo fosse stato una biblioteca, sicuramente non
avrebbe la notorietà che ha.
Il Colosseo fu una intuizione geniale, un luogo
dove il popolo diventava protagonista; un luogo dove ognuno poteva sedersi –
gridare – entusiasmarsi e decidere chi doveva morire e chi doveva essere
salvato.
Il popolo in fondo, ha sempre amato il divertimento e l’ideatore del
Colosseo questo lo sapeva, eccome se lo sapeva.
Come non vedere una analogia
con i moderni stadi di calcio, veri templi dello sport:calciatori, pubblico,ecc.
Ogni volta che ci si reca allo stadio, si dovrebbe riandare con la
mente al Colosseo.
Negli stadi odierni, non accadono gli avvenimenti di allora, anche se purtroppo qualche
tragedia negli stadi moderni è purtroppo avvenuta.
Mi interrogo sul sempre
maggiore spazio che si sta ritagliando il calcio.
Una volta si giocava solo
alla domenica. Da qualche anno si gioca sempre: Lunedì – martedì- mercoledì –
giovedì- sabato.
Non ho nulla contro il calcio, ma mi chiedo perché questo
ampliamento di spazio riservato al calcio, nei confronti di tanti altri sports?
E mi chiedo perché soprattutto questo ha cominciato a succedere da qualche anno
a questa parte?
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