lunedì 29 maggio 2017

Inno al Sole

“Ti alzi bellamente nell’orizzonte del cielo, o disco vivente che ordina la vita.
Quando sorgi sull’orizzonte  orientale, dopo aver riempito l’intero paese della tua perfezione, sei bello, grande, scintillante, innalzato al di sopra della terra  e di tutte le sue distese.   
Tu sei Ra e abbracci  con i tuoi raggi tutti i paesi del mondo, li avvicini e li leghi per il tuo amato figlio. 
Sei  lontano  mai  i tuoi raggi sono  sulla terra;  sei negli sguardi e si può contemplare  il tuo viaggio.  Ma quando tramonti  nell’orizzonte dell’Occidente, il paese è  nelle tenebre,  come  orto;  gli uomini  sono distesi  nelle loro stanze coperti da un lenzuolo, e ogni occhio  non vede più neppure  il suo compagno. […] Il leone esce dalla tana, i serpenti mordono, poiché  la loro notte  è il tempo della luce.
La terra  è  nel silenzio, poiché il suo creatore giace nel suo orizzonte.
Quando  la terra schiarisce  alla tua radiosa comparsa sull’orizzonte, tu scintilli o Aton,  come  il giorno.
Scacci la notte, doni i tuoi raggi  e il Doppio Paese  è in festa. (Quelli che dormivano) si svegliano,si drizzano  sulle gambe, mentre con le mani  lodano e acclamano la tua radiosa apparizione; e il paese  intero svolge i suoi lavori.
Gli  animali  di ogni specie si rinfrancano  sui  pascoli; gli alberi e le piante  rinverdiscono;  gli uccelli svolazzano nei nidi. […] Da quando hai creato la terra, allevi tutti quelli che corrono sulle gambe,  li allevi per tuo figlio, nato  dal tuo corpo, re dell’Alto e del Basso Egitto, […]il  figlio di Ra […] Akhenaton dalla lunga  vita e per la grande sposa regale,  la sua amata la padrona del Doppio Paese […] Nefertiti”.
(Inno al Sole, Inno del regno di Akhenaton,  prima metà del XIV°secolo a.C)

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