venerdì 21 dicembre 2018

Il servizio postale nell’Impero Romano – l’alfiere solidale


L’Impero romano è ricordato per le sue guerre e per le sue conquiste, meno per la sua efficiente organizzazione statale.
Un grande impero per durare nei secoli, deve necessariamente dotarsi di un’organizzazione civile efficiente: lavori pubblici, fisco, ecc.
Un settore importantissimo per la vita dell’Impero romano era il servizio postale, un servizio che non ha interessato la ampia cinematografia sull’Impero, un servizio pertanto poco conosciuto dalla maggioranza delle persone.
Nell’Impero romano, il servizio postale era un servizio altamente strategico. Questo servizio era indispensabile per controllare le province romane e per far pervenir loro le disposizioni di Roma.
Senza un efficiente servizio postale, non sarebbero stati possibili: controllo fiscale, economico, amministrativo.
Roma nell’organizzazione del suo servizio postale, si ispirò al servizio postale del Regno Persiano, così riferisce Senofonte (430-354 avanti Cristo), informandoci che fu Ciro II il Grande (590-530 avanti Cristo) ad introdurre nel suo vasto Regno un efficiente servizio postale pubblico, imperniato sull’ipotesi  di percorrenza di un cavallo nell’arco di 24 ore.
I postini romani erano chiamati tabellari, infatti recapitavano tavolette incise, sostituite successivamente da papiri.
Ogni 16 Km. il tabellario trovava un stazione di posta (mutationes) per il cambio dei cavalli.
Le soste per il riposo dei tabellari avvenivano ogni 50 \ 80 Km. nelle mansiones (fermate di sosta nei pressi di importanti città)  dove pernottavano e si rifornivano.
La manutenzione delle strade era fondamentale per il buon funzionamento del servizio postale, non a caso le strade erano militarizzate, ci pensava l’esercito a prendersene cura.
Una efficiente rete stradale era strategica non solo ai fini militari ma anche ai fini economici e commerciali.
Conoscere la nostra storia, conoscere l’Impero romano, significa avere coscienza della nostra bella e gloriosa civiltà, una civiltà entrata nella Storia, una civiltà da conoscere, studiare e tramandare.
(Savino Giacomo Guarino)


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