Quando si tratta di servizi locali anche le relative
regole dovrebbero essere regole locali. Questo principio non è stato fatto
proprio da alcuni economisti ed eurocrati di Bruxelles.
Questi signori infatti quando hanno deciso di stimolare il
libero scambio di servizi
all’interno della UE hanno creato problemi non risolti: L’esempio più eclatante
è la “direttiva Bolkestein” che ha trovato una
notevole opposizione.
La suddetta
direttiva “direttiva
Bolkestein” voleva far competere i servizi
locali all’interno del mercato europeo, o in altre parole far nascere
un “mercato europeo dei servizi” - sulla
scia del mercato delle merci con l’eliminazione dei dazi.
A ben guardare l’idea di parificare il mercato dei servizi
al mercato delle merci, non potrebbe funzionare per un semplicissimo motivo: La
maggior parte dei servizi (contrariamente alle merci) non viaggia!
Chi ha bisogno di un elettricista, consulta le pagine gialle
per cercare il più vicino alla sua abitazione. Non stupisce che la “direttiva Bolkestein” si
sia impantanata.
I servizi locali in Europa non si possono liberalizzare
mettendoli in concorrenza con quelli di altre paesi, ma favorendo la qualità
del servizio a totale vantaggio dei consumatori.
(Savino Giacomo Guarino)
P.S.
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