“E’ certamente
impossibile edificare la fisica moderna sulla base del solo concetto di materia […]Ciò che fa impressione sui nostri sensi come materia è in realtà una grande concentrazione di energia, in uno spazio relativamente limitato. Sembra quindi lecito
assimilare la materia a regioni
spaziali, nelle quali il campo di energia è estramente forte.
[…] Nella nostra nuova
fisica non vi sarebbe allora più posto per il binomio campo e materia; non rimarrebbe
una sola realtà: il campo”.
(Albert Einstein,
1879\1955, L’evoluzione della fisica,3).
La scienza procede
sempre per gradi, sulla materia:
1) Materia\massa.
2) Materia\energia.
3) Si unificano materia
+ energia = campo
4) Grande concentrazione
di energia= materia.
5) Debole concentrazione
di energia= campo.
Appare quindi del tutto
evidente che la differenza fra il campo e l’energia è di ordine quantitativo e
non più di ordine qualitativo.
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