martedì 2 marzo 2021

Dopo la I° Guerra mondiale...

Dopo la I°Guerra Mondiale, l’industria pesante (siderurgica e metalmeccanica) era al vertice della piramide economica italiana. Le forniture di armamenti per Il conflitto bellico, avevano  favorito economicamente  alcune classi sociali: industriali, latifondisti; accentuando maggiormente gli squilibri tra il Nord ed il Mezzogiorno. Le costose spese di Guerra venivano finanziate in due modi:

1) Ricorso all’indebitamento.

2) Emissione di nuove banconote.

L’emissione  di nuove banconote favoriva l’aumento dell’inflazione (minore solo di quella tedesca), senza dimenticare che sul bilancio pubblico venivano a gravare nuove voci: sussidi e pensioni militari.

Il dopoguerra, gravò anche sul sistema bancario. La Banca d’Italia non disponeva ancora di validi strumenti d’intervento per regolare il sistema bancario. La politica monetaria, trascurando le dinamiche legate al tasso di cambio si concentrava prevalentemente, sulle problematiche interne.

 Sul piano politico Nitti, si impegnò a varare misure idonee a favorire le esportazioni e a migliorare i rapporti con gli U.S.A., fondamentali per gli approvvigionamenti di materie prime. Nitti ebbe idee economiche, decisamente più moderne dei suoi predecessori le quali agevolarono il rilancio dell’economia italiana.

(Savino Giacomo Guarino)

 


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