“L’antico Egitto era doppiamente fortunato, e senza dubbio dovette a questo la sua ricchezza favolosa, per il fatto di possedere due attività, la costruzione delle piramidi e la ricerca di metalli preziosi, i cui frutti non potendo essere consumati per servire i bisogni umani, non potevano venir deprezzati dall’abbondanza.”
(John Maynard
Keynes, General theory of employment, interest and money, 1931)
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