mercoledì 6 dicembre 2023

Sofferenza silenziosa.

 

Ascoltando i telegiornali e leggendo i giornali, non possiamo non accorgerci di una questione: C'è sofferenza, c'è malessere.

Questa sofferenza e questo malessere si manifestano, in modi non sempre eclatanti ma preoccupanti: I giovani che si rifugiano nell'alcol e nella droga.
I giovani costretti loro malgrado a vivere in casa perchè privi di lavoro e prospettive.
Gli adulti in cassa integrazione se non in mobilità, ovvero fuori dal mondo del lavoro.
La crisi che colpisce le famiglie in difficoltà - le spese le pagano alla fine i più deboli, i bambini.
Poco si parla della sofferenza dei bimbi, testimoni muti, senza potere. La questione dell'infanzia è una questione prioritaria ma che a mio giudizio non riceve la giusta attenzione.
L'infanzia non produce: In una società fortemente consumistica, la produttività viene sopra ogni cosa. L'infanzia è il futuro della società la sua più grande ricchezza!
Questa sofferenza, questo malessere, non fanno rumore e proprio per questo non sono da sottovalutare.
Mi auguro che quanto prima la politica cominci ad occuparsi e seriamente della sofferenza e del malessere silenzioso, di tanti Cittadini.
Sottovalutare questi sintomi non giova a nessuno e non aiuta ad avviare a soluzione, i numerosi problemi sociali che in questo momento affliggono l'Italia.
La solidarietà' quella autentica non può sottovalutare la sofferenza silenziosa.
Chi soffre in silenzio, soffre molto di più di chi manifesta il proprio dolore.
(Savino Giacomo Guarino)

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