Desidero esprimere la mia solidarietà al Presidente della Repubblica, relativamente alla vicenda intercettazioni; la Costituzione è chiara
e deve essere attuata, sempre!
Fatta questa doverosa premessa, vorrei però
osservare che l’onorevole Cittadino
a volte si trova coinvolto in situazioni nelle quali è difficile per lui difendersi. Avvisi di
garanzia che diventano di pubblico dominio. L’avviso
di garanzia o di concluse indagini in ogni caso, non è
una sentenza anticipata. E’ accaduto ed accade tuttora che in alcuni casi, il
cittadino si
trovi coinvolto, suo malgrado in un incubo dal quale è difficile uscire.
Ricordo una vicenda di cronaca accaduta anni
fa ma che mi è rimasta impressa: Riguardava una coppia di coniugi con una
bambina di pochi mesi. Questa bambina aveva delle perdite di sangue. Il padre venne sospettato di esserne la
causa.
Un’accusa
infamante. Provo, solo per un attimo, ad immedesimarmi con quel poveretto. Occhiate e commenti malevoli della
gente, durate per tutto il tempo delle indagini, un inferno in terra vero e
proprio. Fortunatamente le indagini, portate avanti con scrupolo, fecero
emergere la verità: La piccola aveva un tumore, era il tumore la causa delle
perdite ematiche della piccola.
E’giusto volere giustizia ma è importante non
sconfinare nel giustizialismo che è cosa assai diversa.
Fintanto
che non c’è una sentenza passata in giudicato, deve valere la presunzione di non colpevolezza.
Serve una riforma della giustizia che tuteli
soprattutto l’onorevole cittadino comune.
I parlamentari e le autorità dello Stato
giustamente meritano delle tutele, ma dette tutele le merita anche l’onorevole
Cittadino comune.
S.G.GUARINO guarinsavino@yahoo.it
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RispondiEliminaCi sono questioni molto più urgenti
RispondiEliminaE il cittadino??????????????
RispondiEliminaA quando la Riforma della giustizia????????????
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