lunedì 18 marzo 2013

Un passo indietro per il bene del Paese.



 Negozi che continuano a chiudere e nuovi aumenti per IMU e TARES, sono queste due notizie che continuano a rimbalzare sui mezzi di comunicazione. E’ evidente che siamo in presenza di una crisi economica che non accenna a diminuire, anzi diventa sempre più forte ed aggressiva.
In questa situazione come cittadino mi aspetto che quanto prima si formi un Esecutivo. Esecutivo che ponga in essere una serie di misure immediate per avviare a soluzione i problemi più urgenti.
Assisto a veti e contro veti e a discussioni continue da parte delle tre maggiori forze politiche:PD – PDL – M5 Stelle. E’ evidente che queste elezioni non hanno dato un vincitore. E’ quindi necessario che per il bene del Paese, tutte le forze maggiori facciano un passo indietro e trovino una soluzione, anche temporanea che dia vita a un Esecutivo. Non si tratta di rinunciare ai propri ideali, si tratta solo di venire incontro alle esigenze più urgenti del Paese. Affrontare i problemi più urgenti e spinosi, e fare una legge elettorale nuova. Anche se non si darà vita a un Esecutivo di lungo respiro, in questo momento è necessario un Esecutivo. Andare di nuovo a votare, significherebbe lasciare ancora in carica un Governo tecnico che ha esaurito la sua funzione. Le tre maggiori forze politiche devono cercare delle prove di dialogo e dialogare. Lo devono fare per il Paese.
Ogni giorno che passa è un giorno perso, il tempo perso nessuno è in grado di recuperarlo. Se non si forma un Governo al più presto – non ci saranno vincitori – ma solo perdenti. Chi si è proposto a guidare il Paese ed è stato eletto deve rendersi conto che è stato eletto per trovare soluzioni ai problemi. PD –PDL – M5 Stelle, pur nel rispetto delle diversità devono cercare di dialogare. Arroccarsi sulle rispettive posizioni non giova a nessuno, finisce solo col nuocere ai cittadini che vedono sempre più i loro problemi aggravarsi.

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