6. “Essere affrancati dalla miseria, garantire in maniera più sicura la propria sussistenza, la salute, un’occupazione stabile;…fare
di più ed avere di più, per essere di più; ecco l’aspirazione degli uomini di oggi,
mentre un gran numero d’ essi è condannato a vivere in condizioni che rendono
illusorio tale legittimo desiderio”. (Paolo VI° - Populorum Progressio).
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Solo
un grandissimo “uomo” poteva scrivere con tanta passione e calore umano.
Sembra
di sentir parlare un riformatore.
Sembra
di sentir parlare un sindacalista non
concertativo.
Sembra
di sentir parlare un profondo
conoscitore della vita.
Un
papa che scende dalla cattedra e parla al cuore della gente, esprimendone le
aspettative.
In
un’ Italia dove si persegue con “determinazione estrema” un ridimensionamento
dei diritti dei lavoratori,
Paolo VI ci ricorda il
valore dell’occupazione stabile.
Occupazione
stabile o posto fisso, tanto dileggiato e da molti indicato come nemico
pubblico numero 1.
Il
posto fisso come il diritto alla salute, sono
pilastri fondamentali di ogni autentica società democratica e solidale.
Essere di più, contare di più, ecco le giuste e legittime aspirazioni di
ogni uomo e di ogni donna. Avrò letto almeno 50 volte quest’Enciclica e non mi
stanco di rileggerla.
Ho
imparato più da quest’Enciclica che dai paroloni e discorsi dei vari leader che
bucano i nostri teleschermi.
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