La riforma del Senato non inciderà in alcun modo sulla carenza
di strutture sanitarie per anziani non autosufficienti.
L’allungamento della durata della vita, impone che lo Stato si
occupi di tutti gli anziani, soprattutto di quelli non autosufficienti.
Parkinson, Alzheimer, ecc., sono
patologie legate spesso all’età. I centri pubblici di assistenza, sono
pochi e quelli privati sono costosi, con le attuali pensioni, pochi se li
possono permettere.
Dopo una vita di lavoro, e relative tasse versate (comprese
quelle per la sanità) trovarsi in vecchiaia a dover pagare per essere
assistiti, mi sembra francamente una grande ingiustizia. Questa questione
attende di essere avviata a soluzione.
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