Non è possibile esaminare lo spreco
alimentare, senza preliminarmente
soffermarsi sull’evoluzione dei consumi, infatti spreco ed evoluzione
dei consumi, sono due argomenti strettamente
connessi.
Dobbiamo partire dal primo Novecento
per comprendere la successiva evoluzione dei consumi alimentari. E’ dal primo
Novecento che grazie all’evoluzione dell’agricoltura, delle attività connesse,
dell’industria alimentare, aumenta la quantità e la varietà di cibo, nei paesi industrializzati.
Tale aumento di disponibilità,
comportava una diminuzione dei prezzi degli alimenti. In contemporanea
l’aumento del reddito medio, consentiva a larghe fasce della popolazione di
accedere ad una migliore qualità e maggiore quantità di cibo.
Venendo ai nostri giorni, si è verificato un
adattamento allo spreco, dovuto alla diffusione dell’industria alimentare ed al
diffuso l'utilizzo di massa degli
elettrodomestici. Questa diffusione degli elettrodomestici consente di
comprare, conservare e cucinare grandi quantità di cibo, si verifica una
maggiore spesa, senza una reale pianificazione degli acquisti.
Soffermandoci sul comportamento del
consumatore, questo è cambiato.
Il consumatore è diventato più
esigente e selettivo.
Negli ultimi anni sono emersi
comportamenti dei consumatori, più attenti alla questione spreco di cibo.
(Savino Giacomo Guarino)
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