Lo spreco è strettamente connesso al mutamento delle
abitudini alimentari dei consumatori, in continuo cambiamento, a seguito di
abitudini sempre più globalizzate e selettive.
Secondo alcune previsioni, ci sarà un fabbisogno
maggiore di risorse alimentari per l’allevamento, questo innescherà un processo
che aumenterà la quantità di cibo sprecato. Sempre secondo diverse statistiche,
nei paesi sviluppati si spreca circa il 56 % e le perdite più consistenti si
registrano nelle fasi finali della filiera agroalimentare :consumo domestico e
ristorazione in particolare.
Viceversa nei paesi in via di sviluppo, più che
sprechi si deve parlare di perdite, perdite che si registrano nella prima parte
della filiera agroalimentare, le cause si devono rinvenire nei limiti nelle
tecniche di coltivazione, raccolta e conservazione, o per la mancanza di
adeguate infrastrutture per il trasporto e l’immagazzinamento.
(Savino Giacomo Guarino)
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