venerdì 27 settembre 2013

REDDITOMETRO.



“I giudici arrestano le tasse <<Il redditometro è nullo>>. (il Giornale, venerdì 27 settembre 2013, pag. 11, di Anna Maria Greco).  

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Nel rimandare alla lettura dell’articolo, una considerazione: Per fortuna che c’è la magistratura.

La caccia di un'aquila in soggettiva

La caccia di un'aquila in soggettiva

mercoledì 25 settembre 2013

Stabilità sociale e , Stabilita politica.

 Da qualche tempo, mi rimbomba nelle orecchie questa parola: Stabilità!
L'Italia ha bisogno di stabilità.
Serve la stabilità altrimenti non c'è salvezza, una sfilza di frasi simili che rimbombano da più parti.
Come cittadino comune mi pongo una domanda: Quale stabilità?
Stabilità sociale? Stabilità politica?...Cosa si intende con questo termine? 
Un teologo, del quale mi sfugge il nome, sosteneva che la "parola è nascondente". 
La parola può avere mille significati e sfumature, e ben lo sanno teologi ed esegeti.
Serve la stabilità dei privilegi e dello status quo, o serve la stabilità del posto di lavoro? 
La vera stabilità che a mio avviso serve, è proprio questa: Un lavoro stabile e un reddito certo. La precarietà, spesso spacciata per flessibilità ha portato alla attuale situazione di "instabilità" per molte famiglie.
La stabilità politica la si ottiene, restituendo agli elettori il diritto di scegliersi il proprio rappresentante. L'unica strada che io vedo per avere una vera stabilità ha due passaggi:
- Tornare a votare con una altra legge.
- Attuare le riforme strutturali che il Paese attende da sempre.
Savino Giacomo GUARINO.

freeskipper: I donatori di sangue in pensione più tardi grazie ...

freeskipper: I donatori di sangue in pensione più tardi grazie ...: Il sangue langue! Così recita uno degli spot più conosciuti lanciati dalle associazioni dei donatori e dai centri trasfusionali. Senza l...

lunedì 23 settembre 2013

Bologna, uomo minaccia di buttarsi da una gru: “Senza lavoro e casa cosa rimane?” - Il Fatto Quotidiano

Bologna, uomo minaccia di buttarsi da una gru: “Senza lavoro e casa cosa rimane?” - Il Fatto Quotidiano

Doppio Referendum in Svizzera:bocciato il burqa in Ticino



Stando ai risultati preliminari, se confermati, il Ticino sarà il primo cantone ad abolire il velo religioso (burqa). Gli elettori  dovevano scegliere se inserire un nuovo articolo nella Costituzione cantonale con cui si vieta "di nascondere il volto nei luoghi pubblici e in quelli aperti al pubblico’’ .

Oppure lasciare inalterata la Carta. Gli Svizzeri hanno anche detto no    all'abolizione della leva obbligatoria.

sabato 21 settembre 2013

Le grandi navi e la laguna.



E’ semplicemente pazzesco quello che sta avvenendo a Venezia.
E’ possibile permettere a navi di quelle dimensioni di avvicinarsi alla laguna?
Il disastro dell’Isola del Giglio non ha insegnato nulla?
Savino Giacomo GUARINO.

Aumento tassa sulla raccolta rifiuti.



 I cittadini torinesi pagheranno di più la raccolta rifiuti (costata nel 2012 circa 188 milioni).
Il nuovo rincaro dovrebbe aggirarsi sui 16 milioni di euro. In totale si avrebbe un maggior esborso di circa 31.000.000 di euro.
E’ questo il federalismo fiscale?
La continua crescita delle imposte locali è un fenomeno preoccupante che a quanto pare non trova soluzioni.
Come possono riprendere vigore i consumi, in presenza di una pressione fiscale in continua e costante crescita?
Savino Giacomo Guarino.

domenica 15 settembre 2013

Occupazione, dall’inizio della crisi 5 miliardi di ore di cassa integrazione - Il Fatto Quotidiano

Occupazione, dall’inizio della crisi 5 miliardi di ore di cassa integrazione - Il Fatto Quotidiano

ILVA, si proceda alla nomina del nuovo commissario

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100 alberi di olivo a Sansepolcro donate al Sindaco per cercare di ridurre al minimo l’impatto ambientale della manifestazione

100 alberi di olivo a Sansepolcro donate al Sindaco per cercare di ridurre al minimo l’impatto ambientale della manifestazione

Retroattività o non retroattività della legge Severino?



Ho una curiosità: qualche parlamentare o qualche ministro ha chiesto al ministro Severino di rendere nota la sua interpretazione “autentica” in merito alla legge che porta il suo nome?
Chi meglio del ministro potrebbe sciogliere l’enigma: La sua legge è retroattiva o non lo è?
Questa risposta ha una grande importanza.

mercoledì 11 settembre 2013

Cofferati: “Chi è eletto col Porcellum non può toccare la Costituzione” - Il Fatto Quotidiano

Cofferati: “Chi è eletto col Porcellum non può toccare la Costituzione” - Il Fatto Quotidiano

G8 Genova, Cassazione: “A Bolzaneto accantonato lo Stato di diritto” - Il Fatto Quotidiano

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Decreto sul Femminicidio, è un buon inizio ma non basta

Decreto sul Femminicidio, è un buon inizio ma non basta

L' osteria.



Un luogo di socializzazione e di incontro che è andato via via scomparendo è l’osteria.
Ricordo, quando ero bambino ed andavo a trovare mio nonno materno ad Ascoli Piceno. Andavo con mia madre a prendere mio nonno all’uscita dal suo ufficio (lavorava all’ufficio telegrafi); lui mi prendeva per mano e mi portava all’osteria, dove con i suoi amici faceva una partita a carte, bevendo un quartino di vino.
L’osteria sostituiva la nascente televisione, era una sorta di giornale che non si leggeva. Era un luogo per socializzare, ascoltare, vedere, partecipare, giocare ed anche cantare tutti insieme. Era il ritrovo per giocare a briscola, tresette, scopa.
La decadenza dell’osteria è legata agli anni del boom economico, diffusione dei mezzi a motore e lo sviluppo dei bar.
Le odierne città hanno luoghi dove si socializza, ma dove spesso manca il principale attore: La voglia di stare insieme e di fraternizzare.
Il vivere d’oggi, la ricerca del divertimento ad ogni costo,  rapporti umani effimeri,…, comportano un “depauperamento sociale cittadino” sul quale riflettere.
Savino Giacomo Guarino

lunedì 9 settembre 2013

sabato 7 settembre 2013

Caro Epifani, costruiamo un vero centrosinistra

Caro Epifani, costruiamo un vero centrosinistra

Prima "esonerati" poi esodati.



All’orizzonte spuntano altri 1.500 esodati  (“esonerati in base alla legge Brunetta” del 2008) tutti dipendenti di enti locali. Altri 1.500 cittadini da “salvaguardare”.
A questo punto è interessante ricostruire la vicenda esonerati, perché all’inizio non c’erano esodati, bensì  esonerati.
1) Cinque anni fa durante il Governo Berlusconi,  si vara il decreto 112 che all’articolo 72, comma 1, definisce una nuova categoria gli “esonerati”. Gli “esonerati” sono dipendenti pubblici che nei 5 anni precedenti il raggiungimento dei 40 anni di contributi – potranno richiedere, di essere esonerati dal lavoro, a fronte di una garanzia del 50% della retribuzione, 70% se faranno volontariato.

2) Nel 2011 cambia lo scenario, Governo Monti, decreto Salva – Italia del dicembre 2011. Entra in gioco la riforma  delle pensioni, targata Foriero.
Il precedente “esonero” viene bloccato, al contempo si stabilisce nel 4 dicembre 2011, l’ultima data utile per l’applicazione dell’uscita anticipata, garanzia 50% dello stipendio. Il cambiamento dei parametri pensionistici, comporta per tutti inevitabilmente, il prolungamento della permanenza al lavoro. E’ evidente il rischio che correranno coloro che erano esonerati: Restare senza stipendio – né pensione, in attesa che maturi la loro quiescenza.

3) Alla ribalta un nuovo decreto 11 giugno 2012. Il nuovo decreto consentirà di applicare i requisiti pensionistici – pre Fornero- agli esonerati. Tutto a posto? Non proprio. Infatti potranno usufruire di questo nuovo decreto, solo gli  “esonerati” dipendenti dai ministeri. Restano fuori gli “esonerati” dipendenti dagli enti locali.
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I primi esonerati (degli enti locali) a restare senza entrate, saranno quelli dell’annata 2009. Il prossimo dicembre 2013, si trasformeranno in esodati con qualche anno di attesa prima di ricevere il tanto agognato assegno.
Come cittadino mi pongo una domanda: Perché questa differenza di trattamento, fra esonerati statali ed esonerati enti locali?



domenica 1 settembre 2013

Questa volta la ciambella non riuscirà con il buco

Questa volta la ciambella non riuscirà con il buco

Utilizzare i fondi dell' UNIONE EUROPEA.



L'Unione Europea, mette a disposizione dei Paesi membri dei fondi strutturali, ovvero risorse finanziarie da utilizzare per progetti vari di crescita e sviluppo. Emerge un dato preoccupante: L'Italia utilizzerebbe questi fondi per una percentuale del 18%, ovvero molti di questi non utilizzati entro il termine previsto, vengono ripresi dalla UE. Questo data dimostra una realtà: Scarsa progettualità e capacità realizzativa di chi dovrebbe progettare e realizzare. Proporsi al Governo. Proporsi quale classe dirigente, richiederebbe grandi capacità. In Italia non sempre il consenso si accoppia con la competenza. Senza adeguata competenza è difficile progettare e realizzare. E' pur vero che fra schede bianche e coloro che non si recano a votare, arriviamo ad una percentuale del 40%. Ma è altrettante vero che non sempre l'elettorato privilegia la competenza. Spesso la "notorietà", l'immagine, la parlantina, hanno il sopravvento. Un detto comune: Quel politico parla bene. La politica non dovrebbe essere saper parlare, bensì saper fare. In ITALIA servono tantissimi facitori, di parlatori ne abbiamo anche troppi.